STORIA – MP.700

Come è nato l’MP700 – un mulino a pellet per impieghi gravosi per le materie prime più esigenti

La MP700 è nata da una sfida straordinaria: un operatore industriale aveva bisogno di una pressa per pellet in grado di gestire materie prime estremamente ricche di fibre e difficili da pressare. Le presse convenzionali raggiungevano regolarmente i loro limiti. Il risultato era un rendimento insufficiente, processi instabili e un’elevata suscettibilità ai guasti. In particolare, il canale della pressa e il rotore non erano in grado di sopportare i carichi.

Situazione iniziale e definizione del problema

Il cliente stava lavorando con una materia prima le cui proprietà differivano notevolmente dalla segatura tradizionale o dalla biomassa mista. La lunghezza delle fibre, la resilienza e la scarsa fluidità rendevano il processo particolarmente impegnativo. I rotori standard tendevano a intasarsi, bloccarsi o produrre un flusso irregolare del materiale. La tecnologia dei macchinari esistenti non era stata progettata per queste caratteristiche della materia prima.

La svolta: lo sviluppo di un rotore speciale

La soluzione è stata quella di sviluppare un rotore completamente nuovo che tenesse conto delle proprietà speciali del materiale.
Gli obiettivi erano chiaramente definiti:

  • Alimentazione stabile nonostante le strutture ricche di fibre

  • Compattazione controllata nel canale della pressa

  • Trasporto uniforme del materiale senza accumulo

  • Geometria robusta per carichi meccanici elevati

Il rotore speciale personalizzato è stato progettato appositamente per questa applicazione e iterato più volte fino a quando la geometria, l’angolo di inclinazione e i volumi delle tasche sono stati perfettamente adattati.

Sviluppo di macchine basato su dati di processo reali

L’MP700 non è un prodotto casuale, ma il risultato di una stretta interazione tra:

  • test su materiali reali

  • esperienza operativa pratica

  • Feedback diretto dalla produzione

  • un ulteriore sviluppo costruttivo basato sui reali punti deboli delle presse convenzionali

Il risultato è una macchina che tiene conto in modo ottimale sia del comportamento del materiale che dei requisiti meccanici del processo.

L’effetto nella pratica

Il sistema ha raggiunto la sua destinazione con il rotore speciale:

  • Stabilità di processo significativamente più elevata

  • flusso continuo di materiale

  • Riduzione del fabbisogno energetico grazie alla compressione uniforme

  • Minori tempi di inattività e minore tendenza a intasarsi

  • Maggiore produzione a parità di potenza del motore

La MP700 può trattare materie prime che difficilmente o per nulla possono essere pressate in modo economico con le presse standard.

Risultato

La MP700 è una pellettizzatrice per impieghi gravosi per le applicazioni più impegnative.
Dimostra come la progettazione personalizzata e lo sviluppo mirato possano trasformare un processo problematico in una soluzione stabile ed efficiente. Il rotore speciale è il fulcro di questo sviluppo e rende la macchina unica nella sua classe di prestazioni.